Lo spettacolo mette in scena le imperfezioni dell’essere umano in modo ironico, comico e drammatico, le assurdità quotidiane e i lati di noi che non facciamo conoscere e che fatichiamo a condividere. Fragilità, paure, desideri e istinti repressi…. poichè tutto ciò che viene definito come mancanza o difetto è in realtà una possibilità e una ricchezza. Ciascuno racconta a suo modo la propria geometria di vita: alla varietà dell’umano corrisponde la diversità dei linguaggi, che arriva a toccare la LIS, lingua dei segni.
Perché in fondo nessuno è normale….
Evento a cura dell’Associazione il Mutamento ed in collaborazione con il Tavolo di Borgo Vittoria